Ferramenta D'Arpa Vineria

Si fa notare, oltre che per i caratteristici ambienti, per la qualità dei cibi, dei cocktail, dei vini ed è facile considerarla come una delle migliori vinerie cittadine. La tranquilla piazzetta Meli, in parte pedonale, è protetta dalla splendida chiesa dei Domenicani, pantheon della città. Siamo al centro del distretto degli argentieri e segnalo a titolo d’esempio il maestro Amato, il cesellatore Benito Gelardi, i giovani Cipolla. Altri inestimabili tesori sono custoditi negli Oratori di San Domenico, Santa Cita, Santa Maria di Valverde.
Da fine ‘800 esisteva all’angolo del Palazzo Principi di Pantelleria il negozio di ferramenta della famiglia D’Arpa. Ogni sorta di viteria era catalogata e raccolta in centinaia di cassettini e scaffali al piano, nelle cantine e solai; strumenti e utensili si mostravano nelle vetrine all’ingresso e sul bancone ad angolo si dialogava tra esperto e amatori. I fratelli D’Arpa cordiali e disponibili alle chiacchiere invitavano alla sosta. Mi capitò qualche volta di pensare: “ci starebbe bene un bicchierino”. E il momento è arrivato: dopo una giustificata chiusura per lavori di rinnovamento la saracinesca si è rialzata a settembre 2018. L’insegna non è cambiata, sempre ferramenta è, verde come le vetrine per libri e vini di fronte al bancone lucidato a arte. Il primo architetto suggerì di buttarle e ovviamente perse subito l’incarico. I cassettini originari adornano ancora le pareti di pietra tufo di Aspra e richiamano l’occhio agli alti soffitti coronati da travi. Luca D’Arpa e il socio Marcello Leone, jazzista e addetto alle pierre - 40.000 vinili in due - hanno ridato vita al pavimento in marmo Billiemi, recuperato le marmettine ottagonali e le maioliche. Tre confortevoli salette sono arredate con essenziali tavoli di legno ispirati al lavoro artigianale.

Ambasciatore delle Arti. Luca e Marcello suggeriscono di visitare il settecentesco Calendario Liturgico perpetuo all’interno del prospiciente convento domenicano. Per la visita rivolgersi al priore dei domenicani Sergio Catalano nella chiesa di san Domenico.

Nelle foto grande, da sinistra, Francesco Di Leonardo sommelier Ais,Marcello Leone e Luca d’Arpa.

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